Testo di presentazione
Questo progetto è perfino più complesso e sfaccettato del solito, però siamo riusciti a costruire degli abbozzi di sotto-progetti interni, tipo scatoline cinesi. Andiamo per gradi, quindi.
La prima parte – (screen)shot
(screen)shot è un progetto di taglio artistico che si prefigge di catturare la quotidianità della vita dei Non-Playing Characters all’interno dei videogames. I videogiochi stanno esplorando con sempre maggior dettaglio e acutezza la vita quotidiana, arrivando alla costruzione di “fondali” di gioco incredibilmente complessi, mostrando al giocatore una vasta serie di avvenimenti, azioni, personaggi immersi nel mondo di gioco. La possibilità di riprodurre minutamente la vita quotidiana potrebbe aver dato un impulso anche al fenomeno (pre-esistente) della fotografia-in-game, ovvero a un utilizzo di tecniche e “strategie” tipiche della fotografia per ottenere immagini dalla realtà virtuale del gioco. Questo si sostanzia, ad esempio, nella pratica di ri-comporre l’ambiente di gioco come se fosse un set fotografico, e ha portato alla creazione di numerosi strumenti per migliorare tanto le prestazioni grafiche quanto le possibilità di cattura e editing delle immagini.
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Come si può vedere, questo ha fatto sì che si sviluppasse un movimento (?) artistico legato alla produzione di fotografie in-game.
Nel nostro piccolo, abbiamo deciso di considerare in particolare un aspetto, quello dei personaggi non giocanti, come dicevamo prima. La vita quotidiana nei videogiochi comprende tutte quelle azioni prodotte da personaggi-non-giocanti, stringhe di codice “personificate” che costituiscono l’ossatura del background sul quale si svolge l’azione di molti giochi. Il nostro obiettivo in questo primo progetto è catturare la vita quotidiana degli NPC attraverso lo sguardo di uno street-photographer. La fotografia diviene così un esercizio attraverso il quale si attribuisce importanza a un qualcosa che siamo abituati a non percepire: una densità dello spazio-di-gioco, una frizione fra arte e gioco, una problematizzazione del rapporto fra fatti sociali-in-game e fatti sociali out-the-game.
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Completamento