Introduzione al fenomeno black metal
La scena black metal è un sistema localizzato di interazioni caratterizzato da una comunanza di pratiche, simboli, linguaggi e intenti.
Possiamo definire il “sistema” black metal come un sistema cibernetico ad accesso libero ma condizionato alla sottomissione a certe regole, relative soprattutto all’adeguamento a codici culturali (riferimenti musicali comuni, comunanza di intenti nella fruizione della musica) e a sistemi condivisi di azione (relativi ai modi con cui si fruisce della musica).
Bisogno cognitivo
La fruizione musicale “estrema” è stata oggetto, nel corso degli anni, di vari studi (Wright, 2000). Questo in virtù del fatto che tali scene musicali rappresentano spesso delle subculture radicali e in parte omeostatiche. In questo ricerca, intendiamo occuparci di Black Metal, genere nato in Scandinavia all’inizio degli anni ‘90. In ambito sociologico ed antropologico, sono state condotte svariate ricerche finora, principalmente in riferimento al contesto scandinavo (Segers, 2012; Thompson, 2012) e a quello inglese (Lucas et al., 2011), portando persino alla nascita di alcune riviste accademiche specializzate. Nonostante ci siano alcuni esempi di ricerche riguardanti altri paesi (Murphy, 2011; Lucas, 2015), abbiamo notato la pressoché totale assenza di studi concernenti il caso italiano. Grazie alle precedenti esperienze del gruppo di ricerca (v. sotto) e ad alcune prime ricognizioni, riteniamo che la scena italiana sia una scena abbastanza feconda e con un grado di profondità tale da meritare di essere accuratamente studiata.
La scena black metal italiana nasce in sostanziale contemporaneità con quelle degli altri paesi, riuscendo (in alcuni casi ben identificati) a sviluppare una propria identità.
Possiamo ritrovare infatti delle specificità locali che si rendono evidenti in alcune delle caratteristiche della scena: dalla di alcuni temi affrontati (classici della letteratura italiana, riferimenti storici) sino all’utilizzo del dialetto nel cantato (Inchiuvatu et al.).
Obiettivi della ricerca
Ci sono diverse domande di ricerca, che cercheremo di affrontare in maniera sincronica. In primo luogo, siamo interessati a indagare l’aspetto fenomenologico del pubblico del black metal. Per fare ciò, verrà esplorata la composizione del pubblico dei concerti nei loro aspetti più visibili (postura, uso dello spazio, uso dell’abbigliamento e/o di simboli di riconoscimento). Oltre all’aspetto meramente visivo intendiamo andare ad indagare le pratiche discorsive di definizione dell’oggetto black metal, le narrazioni ad esso collegate e i sistemi di interazione simbolica tra i partecipanti e tra i partecipanti e il gruppo.
Una parte del lavoro verterà sull’analisi del grado di pervasività/permeabilità del modello black metal, cercando di capire se, e in che termini, si possa parlare di una “scena italiana”.
- Quanto sono definiti i confini della scena?
- Che livello di permeabilità rispetto ad altre scene è presente?
- Ci sono sinergie particolarmente evidenti tra scene differenti?
In terzo luogo, sulla scorta dell’ipotesi che il BM italiano abbia una serie di specificità rispetto ad altri contesti europei, siamo interessati a capire in che modo siano stati costruiti e rielaborati una serie di riferimenti politici e culturali del passato che fanno pensare alla possibilità di una “comunità immaginata” (con particolare attenzione a quella che per ora definiamo genericamente “estrema destra”).
Son(g) of darkness.
Una parte specifica del lavoro verterà sul rapporto che esiste tra il mondo del black metal italiano e l’utilizzo di riferimenti storico-sociali al concetto di “nazione” ed “identità”. Verranno quindi indagati gli aspetti relativi alla costruzione della narrazione identitaria all’interno della scena: dai testi utilizzati dai gruppi fino alle pratiche culturali portate avanti da coloro che assistono ai concerti.
Metodi e tecniche
Nell’analisi dei fenomeni elencati, ci avvarremo di svariate tecniche qualitative quali:
Osservazione partecipante, utilizzata principalmente come strumento di analisi durante i concerti. L’uso dello strumento etnografico ci servirà per comprendere, oltre all’aspetto fenomenologico) le logiche di network che ruotano attorno alle subculture legate allo specifico genere musicale.
Interviste a testimoni privilegiati, utilizzate per mappare la dimensione del fenomeno, per valutare come sia strutturato il sistema “geografico” e per capire meglio la dimensione politica e di costruzione dei significati da parte dei musicisti.
Analisi testi online. Una parte importante della ricerca prevede lo studio delle comunità virtuali, partendo dalle loro espressioni storiche (forum, siti amatoriali) sino a quelle più moderne (social network, siti specializzati, portali). Inoltre, prenderemo in considerazione la produzione testuale più strettamente connessa alla musica, ovvero i testi degli artisti presi in considerazione.
Gruppo di ricerca
Il gruppo di ricerca che si è agglutinato intorno a questo tema, risponde a una segmentazione piuttosto interessante, che si è generata (quasi) per caso effetto della serendipity. Presentiamo qua sotto una semplice tabella che rende conto di due dimensioni: la familiarità pregressa con le tecniche di ricerca etnografiche, e l’appartenenza alla “scena”.
Persona | Skills etnografiche | Appartenenza alla scena |
MV | sì | vecchia scena italiana |
TF | sì | nessuna |
GP | no | vecchia scena italiana |
GAC | no | nuova scena italiana |
DG | sì | nessuna |
FM | no | vecchia e nuova scena italiana |
Come si vede, si verifica un interessante intreccio fra competenze e conoscenze del contesto. Detto questo, come ogni volta, il gruppo di ricerca è un’entità fluida, e chiunque sia interessato a partecipare è pregato di contattarci.
Bibliografia
Lucas, Caroline; Deeks, Mark; Spracklen, Karl. Grim Up North: Northern England, Northern Europe and Black Metal. Journal for Cultural Research, 15(3), 2011.
Lucas, Olivia. Kentucky: sound, environment, History – black metal and Appalachian coal culture. Modern heavy metal: markets, practices and cultures international academic conference 2015.
Murphy, David Jo. Hate Couture. Subcultural Fundamentalism and the Serbian Black Metal Music Scene. PhD thesis, 2011.
Segers, Guido. A Blaze in the Northern Sky: Black metal as an expression of extremist politics in modern day Europe. MA thesis, 2012.
Thompson, Cristopher. “Sons of Northern Darkness”. Reflections of National Identity in Norway through Black Metal. PhD Thesis, 2012.
Wright, Steve. A love Born of Hate – Autonomist rap in Italy. Theory, culture and society, 17(3), 2000.
Completamento